Patch

I leoni sono altrove

In copertina: Zingara addormentata di Henri Rousseau

160

brossura

cm. 15 x 21

2007

978-88-86204-29-3

€ 13,00

Profilo

Attraverso la sua vicenda di smarrimento e riscatto, questo romanzo – narrato in prima persona e quindi assimilabile a un diario interiore – accompagna il lettore in un percorso di riflessione morale, di riduzione all’essenziale, che ricorda l’andamento del racconto filosofico. La protagonista Bianca è una affermata vetrinista fiorentina la cui vita affettiva di madre di famiglia viene travolta da una serie di drammatici eventi che portano il marito Luca a cadere in uno stato di catatonia che lo isola totalmente da lei e dalla vita stessa. Bianca sceglie allora di affidarsi al suo istinto, partendo da sola per il luogo che le sembra il più simile al paesaggio in stile naïf rappresentato in un patch da lei prediletto: la terra degli Yoruba, in Nigeria. Il contatto con questa cultura africana, con la gente del posto e in particolare con il saggio Awo e con un bambino di nome Sindbad, inducono Bianca ad acquisire una visione della vita meno razionalistica e più aperta alla speranza, consentendole di ritrovare in pieno la sua capacità di amare e di affrontare i drammi della vita.

Il linguaggio simbolico e figurativo utilizzato dall’Autrice, così come la stessa funzione determinante che simboli ed immagini assumono nella storia, sottolinea l’importanza decisiva e il necessario primato della componente irrazionale ed emozionale della mente umana. Tale assunto ha nella figura del piccolo Sindbad il suo centro sia ideale sia narrativo: l’esito del dibattito interiore della protagonista è infatti orientato prima di tutto dal desiderio di protezione e dall’affetto che il bambino suscita in lei. Tale impulso assurge per la protagonista a pietra angolare di un ordine morale e anche assiologico in cui trovare sostegno di fronte ai dilemmi angosciosi e alle prove a volte terribili dell’esistenza.

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