Edizioni

Remo Sandron

 

Via Fra Giovanni Angelico, 11

50121 Firenze

Tel +39 055 667042

Cell +39 334 2973805

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Nel 1839 Decio Sandron, originario di Este, fonda a Palermo un’impresa libraria destinata a un grande avvenire. Animatore di cultura, un po’ come il Viesseux a Firenze, egli si dedica all’importazione di libri dagli altri Stati italiani e dall’estero e alla divulgazione del sapere al popolo minuto e agli scolari. Nel suo catalogo vi sono traduzioni di trattati francesi  di diritto e medicina,  manualetti tecnici (del cavamacchie, del dentista…) e  libri scolastici (di grammatica, latino, storia…) talora tradotti anch’essi da testi francesi. Questa impronta nobilmente pedagogica, nutrita di principi illuministici e liberali, resterà caratteristica della politica editoriale della Casa.
Alla morte di Decio, nel 1873, la direzione passa al figlio Remo, che sviluppa la produzione scolastica secondo criteri modernamente industriali, costituendo un organico catalogo per le scuole del giovane Regno d’Italia e promuovendo la preparazione degli insegnanti attraverso la pubblicazione di riviste didattiche e di saggi pedagogici.

Da questo nucleo ideale di fervore educativo (sintetizzato nel motto: "Alteri sæculo", tratto da un verso di Cecilio Stazio) si irradiano iniziative sempre più ambiziose. Ai libri di "lettura amena per la gioventù" seguono le serie dedicate alla letteratura italiana e straniera contemporanea e le collane di saggistica scientifica, politica e filosofica, varate fra lo scorcio dell’Ottocento e il primo Novecento, con le quali Remo Sandron reca un contributo incalcolabile alla cultura italiana, messa in contatto con il pensiero  europeo, sia positivista sia di diversa matrice, e con le nuove scienze umane.  Ricordiamo le traduzioni di opere di Sorel,  Marx, Starkenburg, Wallace, Driesch, Wundt, Windelband, e, fra i contributi di autori italiani, almeno gli studi sul genio di Lombroso. Sul versante del neoidealismo italiano, il catalogo si arricchisce di titoli di Croce (fra i quali l’Estetica), Gentile e Lombardo Radice. Fra i maggiori successi di Remo Sandron, nominato "Libraio della Real Casa", vanno annoverati anche i frutti della sua collaborazione con Pascoli, Capuana, Moretti, Di Giacomo e altri illustri scrittori italiani.
Nel 1925 sopraggiungono la morte di Remo Sandron e il disastro economico provocato da una rovinosa alluvione. Gli eredi di Remo devono ridimensionare le ambizioni dell’impresa, che nel 1943 a causa della guerra abbandona la sede palermitana. (Il catalogo storico di Remo Sandron è disponibile in volume; per saperne di più cliccate qui).

A Firenze la Casa Sandron, passata nel 1958 all’attuale gestione, rinnova il proprio impegno nella saggistica e in un settore ad alta specializzazione come la lessicologia: fra gli anni ’70 e i primi ’80 del secolo scorso escono il Dizionario Sandron della lingua italiana e il Dizionario fondamentale della lingua italiana (oggi edito da De Agostini). Più di recente vede la luce il Dizionario/guida alla scelta dei sinonimi e dei contrari, un’opera unica nel campo della lessicografia sinonimica, di riconosciuta qualità e originalità metodologica.

Contemporaneamente il catalogo scolastico viene modernizzato e nasce, con i Questionari Sandron, un nuovo modello di mediazione didattica del sapere, che coniuga serietà scientifica e un approccio divulgativo di grande efficacia pratica, oggi aggiornato alle più recenti tendenze della didattica. Ai Questionari si sono aggiunte le Sintesi pluridisciplinari, ulteriore originale proposta nel campo della manualistica per esami e concorsi.

Negli ultimi anni è stata varata la collana "Rarità letterarie del primo Novecento" che accoglie, in nuove edizioni commentate, testi di saggistica e varia letteratura pubblicati da Remo Sandron nei primi decenni del XX secolo e da lungo tempo indisponibili al pubblico.

La storia della Sandron è oggetto di un saggio di Rodolfo Tommasi; per saperne di più cliccate qui.