Il banchetto degli illusi

brossura

cm. 13 x 20

2004

€ 10,00

Profilo

Opera d’esordio di un giovane poeta, Il banchetto degli illusi è la rappresentazione lirica di una condizione di malinconico disincanto, originata dalla lucida consapevolezza della natura dolorosamente illusoria delle dolci lusinghe alimentate fatalmente da un’immaginazione fervida e da una ricca sensibilità. Il tema è sintetizzato con efficacia nell’immagine spietatamente ironica del titolo, che allude al potere di ingannevole seduzione con cui la vita si manifesta, in particolare nell’età giovanile, concetto che richiama molto da vicino il «possente errore» leopardiano. Lungo questo filo conduttore dell'"impossibile" dialettica di sogno e realtà si snodano tutte le poesie del libro, allineate in una successione volutamente casuale.

I versi della raccolta, nella loro omogenea discrezione e precisione linguistica, lontana da tentazioni di ricercato enciclopedismo letterario, esprimono un’elegante essenzialità e una sinteticità ottenuta con elementi apparentemente semplici, e orchestrano un immaginario a volte mitico ma più spesso quotidiano, in una equilibrata proporzione tra intensità metaforica, valori simbolici ed efficacia comunicativa.

La fascinazione lirica, innescata a volte anche con folgoranti e insospettabili accostamenti, nasce però soprattutto, ne Il banchetto degli illusi, dall’impressione di neutralità emotiva, di straniamento, restituita dal periodare calmo, disteso e sintatticamente esatto che conferisce alla parola poetica una nota costante di obiettività e di remoto distacco.

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