Cardello e Ricordi d'infanzia

Introduzione e note di Arturo Carbonetto

Illustrazioni di Giuliano Pini

184

brossura

cm. 14,8 x 21

1965

€ 13,50

Profilo

Cardello è fra i più felici racconti per l’infanzia usciti dalla penna inesauribile di Luigi Capuana. Pubblicato nel 1907, appartiene, con Scurpiddu e Gli americani di Ràbbato, al filone “realistico” della narrativa per ragazzi dello scrittore di Mineo, già così prolifico autore di fiabe. Cardello è un ragazzo come tanti, un orfanello che deve affrontare le strettezze della sua condizione; ma attraversa l’esistenza con una grazia speciale, con la vivacità e la leggerezza di un cardellino, dal quale trae il suo soprannome. Sempre servizievole e fiducioso nell'avvenire, attraverso le esperienze e gli incontri che la vita gli offre – soprattutto quello con l'impresario piemontese – riesce a conquistarsi una prospettiva di sereno benessere. L’Autore, come si legge in un vecchio catalogo Sandron, «ha saputo trovare il meraviglioso nella realtà della vita, e trasfonderlo nelle avventure di questo suo piccolo eroe».

Concepito come un resoconto autobiografico dell’infanzia e della prima giovinezza fino al venticinquesimo anno, Ricordi d’infanzia è un libro rimasto incompiuto e pubblicato postumo nel 1922; la parte completata rievoca l’ambiente, gli eventi e i personaggi che hanno segnato i primi undici anni della vita di Capuana: una fonte di informazioni preziose per gli studiosi.